Gli stessi sistemi alimentari da cui dipende l'umanità ci stanno spingendo oltre i confini planetari della Terra1, generando notevoli sfide sanitarie, ambientali e socio-economiche.
Il cibo è al centro del nostro programma di sostenibilità e collega tutto ciò che facciamo. Il nostro scopo è chiaro: ci impegniamo a rendere il cibo sicuro e disponibile, ovunque, e promettiamo di proteggere ciò che è buono, tutelando gli alimenti, le persone e il pianeta. Collaborando lungo tutta la catena del valore per rimodellare il modo in cui gli alimenti vengono coltivati, prodotti, trasformati, confezionati, distribuiti e consumati, possiamo costruire sistemi alimentari più sicuri, resilienti e sostenibili2.
Mentre i Paesi si preparano a presentare i loro Contributi determinati a livello nazionale3 aggiornati (NDC 3.0.) all'inizio del 2025, ci uniamo alla comunità dei sistemi climatici e alimentari nel sollecitare piani ambiziosi e investibili che aiutino a raggiungere gli obiettivi dell'Accordo di Parigi.
I sistemi alimentari globali sono a un punto di svolta e devono affrontare le sfide della sicurezza alimentare e degli obiettivi climatici. Sebbene i sistemi alimentari contribuiscano a oltre il 30% delle emissioni globali di gas effetto serra4, ricevono solo il 4%5 dei finanziamenti per il clima. Il ''centro nascosto'' dei sistemi alimentari include le parti della catena del valore, tra cui la produzione alimentare, la logistica, lo stoccaggio, il confezionamento e la movimentazione. Nonostante contribuiscano fino al 40% del valore economico aggiunto nelle catene del valore alimentare, sono spesso trascurate. Affrontare questo ''centro nascosto'' può trasformare le materie prime in alimenti consumabili, favorire la stabilità economica e consentire agli agricoltori di investire in pratiche sostenibili.
Invitiamo tutti i governi a dare priorità a queste trasformazioni implementando politiche e incentivi finanziari in tutta la catena del valore agroalimentare, compreso il ''centro nascosto''. L'integrazione delle politiche sui sistemi alimentari nei Contributi determinati a livello nazionale3 aggiornati (NDC 3.0) può incentivare la produzione sostenibile, migliorare la sicurezza alimentare e ridurre l'uso delle risorse.
Il mondo si trova in un momento cruciale del dibattito sul clima globale. Poiché le nazioni sono alle prese con l'urgente necessità di ridurre le emissioni di gas serra e migliorare la sicurezza alimentare, la trasformazione dei sistemi alimentari è diventata una priorità assoluta. E come ha evidenziato l'ultima COP sul clima di Baku (COP29), i leader mondiali, i politici e i sostenitori della sostenibilità si stanno concentrando su un segmento spesso trascurato: il centro nascosto delle catene agroalimentari. Lavorando insieme, ci proponiamo di rendere possibili politiche, tecnologie, finanziamenti e partnership che possano far luce su questo segmento poco valorizzato ma essenziale.
L'azione globale per il rispetto dell'Accordo di Parigi è attualmente insufficiente. Concentrarsi sul ''centro nascosto'' delle catene agroalimentari potrebbe produrre un cambiamento significativo.
Scopri come sfruttare questo insieme di attività, spesso trascurate, può aiutare ad affrontare le sfide della sicurezza alimentare e del clima.
Riferimenti
1I confini planetari sono l’ambito utilizzato per descrivere i limiti all’interno dei quali l’umanità può continuare a svilupparsi e prosperare. Rockström, Johan; Steffen, Will; Noone, Kevin; Persson, Åsa; Chapin, F. Stuart; Lambin, Eric F.; Lenton, Timothy M.; Scheffer, Marten; Folke, Carl; Schellnhuber, Hans Joachim; Nykvist, Björn (2009). "A safe operating space for humanity". Nature. 461 (7263): 472–475.
2I sistemi alimentari sono sostenibili quando la coltivazione, la produzione, il trattamento, il confezionamento, la distribuzione e il consumo dei generi alimentari avvengono senza influire negativamente sul pianeta. Fonte: OCSE. (2019). Accelerating Climate Action.
3 Si riferisce ai contributi stabiliti a livello nazionale (NDC) dei firmatari dell'Accordo di Parigi, che sono fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi a lungo termine dell'accordo. Per saperne di più, consulta: https://unfccc.int/process-and-meetings/the-paris-agreement/nationally-determined-contributions-ndcs
44I sistemi alimentari sono responsabili del 34% delle emissioni globali di gas effetto serra di origine antropica. (2021), Crippa, M. et al. Fonte: https://www.nature.com/articles/s43016-021-00225-9
5Un nuovo studio rivela un'ampia e critica carenza di finanziamenti climatici per i sistemi agroalimentari globali - CPI (climatepolicyinitiative.org)